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Il primo smartphone della storia

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Foto del prototipo Wikimedia Commons

Il primo smartphone della storia si chiamava Simon e oggi vi raccontiamo della sua breve parabola. Nacque nell’ormai lontano 1992 grazie a IBM che introdusse una sorta di ibrido tra cellulare e palmare con funzionalità simili a quelle di un computer. Era un oggetto prodotto da IBM in 50 mila esemplari e distribuito dalla BellSouth Corporation di Atlanta. Si trattava di un dispositivo dedicato ad un tipo di clientela business e dunque con un prezzo di mercato tutt’altro che popolare.

Se paragonato agli attuali smartphone e iPhone non c’è ovviamente partita, ma spezziamo una lancia a favore di questo grande telefono, perché la nascita di Simon gettò le basi per quello che sarebbero diventati gli attuali smartphone, dei quali oggi non possiamo fare a meno.

Pregi e difetti di Simon il primo smartphone della storia

Simon è stato il primo dispositivo al mondo ad avere le caratteristiche di uno smartphone, sebbene il termine smartphone non fosse stato ancora coniato all’epoca. Il prototipo di Simon venne sviluppato da un team di ingegneri dell’IBM e presentato al pubblico il 23 novembre del 1992 e successivamente immesso sul mercato nel 1994.

Questo prodotto dell’IBM ha dimostrato che era possibile combinare molte funzionalità diverse in un unico dispositivo portatile. Costava 900 dollari e la sua batteria pesava mezzo chilo, il che lo rendeva poco appetibile per la maggior parte dei consumatori.

La batteria durava pochissimo

Inoltre, la durata della batteria era piuttosto limitata, non durava più di un’ora, il che limitava la sua utilità come dispositivo portatile e ne rendeva difficile l’uso prolungato. Questo fu uno dei principali motivi per cui la sua avventura sul mercato durò solo 6 mesi, per poi scivolare nell’oblio.

Il dispositivo presentava molte delle funzionalità che oggi diamo per scontate nei nostri smartphone, come la possibilità di inviare e ricevere chiamate, messaggi di testo, fax, scrivere e ricevere e-mail e aprire pagine web. Inoltre, aveva una fotocamera integrata, un’agenda elettronica, una calcolatrice, un calendario, un blocco note, una sveglia e un file manager per la gestione dei file.

Comprendeva una porta PCMCIA e una porta di connessione input e output. Tra le applicazioni figurava anche un videogame chiamato Scramble che rappresenta il primo gioco mai installato su un cellulare. Niente male per un prototipo del 1992!

Era un esperimento di transizione dai cellulari a veri e propri computer tascabili

Aveva funzioni primordiali, un display monocromatico con risoluzione da 160 x 293 pixel, 1 Mb di RAM e un sistema operativo derivato da MS-DOS per dispositivi mobili.

Il Simon era dotato di una tastiera QWERTY e di uno schermo touch screen in bianco e nero comandabile con un pennino ad hoc, tasti volume e power fisici. Tuttavia, anche a causa del suo prezzo elevato e delle sue dimensioni ingombranti che ne facevano un grande telefono in tutti i sensi, il Simon non raggiunse mai il successo commerciale sperato.

Simon il papà dello smartphone

Era dotato di una tecnologia molto avanzata per l’epoca, benché il suo costo non fosse proprio popolare. I difetti di cui abbiamo parlato ne hanno decretato il fallimento commerciale. Nonostante ciò il Simon è stato un importante precursore degli smartphone moderni e ha aperto la strada allo sviluppo di dispositivi sempre più avanzati come quello che probabilmente stai utilizzando per leggere questo articolo.

Possiamo definirlo affettuosamente come il papà dello smartphone, il primo smartphone della storia, poiché ha saputo introdurre molte delle funzionalità che oggi consideriamo essenziali e ha dimostrato che era possibile creare un dispositivo portatile che combinasse molte funzionalità diverse.

Ciononostante il primo smartphone di successo è unanimemente considerato l’iPhone di Apple, lanciato nel 2007. Prima dell’iPhone ci furono altri telefoni con simili caratteristiche tra cui ricordiamo: il Nokia 9210 Communicator, il Blackberry e i primi cellulari con Windows Mobile.

Da allora è esploso il mercato degli gli smartphone, che sono diventati sempre più diffusi e avanzati, con molte nuove funzionalità, come il riconoscimento facciale, l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata.

Oggi, gli smartphone sono diventati parte integrante della vita quotidiana, grazie anche all’apporto di Simon senza il quale probabilmente staremmo raccontando un’altra storia.