Home Costume e Società Perché il Bluetooth si chiama così?

Perché il Bluetooth si chiama così?

0
perchè-il-bluetooth-si-chiama-così

Probabilmente lo utilizziamo ogni giorno ma non ci siamo mai chiesti perché il Bluetooth si chiama così.

Dall’utilizzo degli apparecchi acustici, all’automobile il Bluetooth è oggi parte della nostra vita quotidiana. Dietro il suo nome e il suo simbolo però si cela una storia particolare.

Il Bluetooth si chiama cosi grazie a un re vichingo

Secondo quanto afferma il sito Europeo di USA Today il nome deriva da Harald (Aroldo I) detto anche Bluetooth, re di Danimarca e Norvegia.

Una delle prime dietrologie proviene dai social, pare infatti che il re Harald fosse ghiotto di mirtilli che gli macchiavano i denti, e che fosse questo il motivo che gli valse il soprannome di Bluetooth, ossia dente blu.

Nonostante questa motivazione ti possa strappare un sorriso e sembri la classica curiosità da raccontare ai tuoi amici, aspetta un attimo! Il vero motivo per il quale re Harald era soprannominato Bluetooth è un altro.

Un grande unificatore di popoli

Il re Harald era considerato un grande unificatore di popoli. Era infatti conosciuto per aver unificato la Danimarca e la Norvegia. Regnò alla fine del X secolo dal 958 al 985 e convertì i danesi al cristianesimo. L’anno della sua nascita non è noto, anche se si pensa che sia nato tra il 910 e il 911.

Il Bluetooth si chiama così perché questa tecnologia ha il pregio di unire i dispositivi con differenti caratteristiche, come: PC, Notebook, cellulari, autoradio e quant’altro. Proprio come re Harald che è riuscito ad unificare due popoli con peculiarità differenti.

Un dente morto e l’intuizione del dipendente Intel

Secondo gli studiosi del mondo vichingo Harald Gormsson veniva chiamato Blåtand che significa dente blu. Il termine unisce le due parole danesi blå che sta per blu, e tand, dente. Pare che Aroldo I avesse una necrosi dentale e che a causa di questo dente scuro venisse chiamato così.

Jim Kardach era un dipendente della Intel che nel dicembre del 1996 suggerì per primo il nome per la nuova tecnologia.

Kardach in seguito a una lettura sul mondo vichingo, ebbe una felice intuizione e propose l’utilizzo del nome in codice Bluetooth. Bluetooth in realtà doveva essere solo il nome provvisorio, nell’attesa che il team marketing della Intel potesse lavorare sul nome ufficiale.

E dunque il Bluetooth si chiama così perché Kardach combinò la capacità unificatrice del sovrano al suo soprannome.

Il simbolo del Bluetooth

Come potete vedere nella foto di anteprima di questo articolo, il simbolo combina due antiche rune danesi delle lettere H e B. Si tratta delle iniziali di Harald Blåtand o Bluetooth. Secondo il sito ufficiale di Bluetooth, il logo simboleggia la runa combinata delle iniziali di Aroldo I, Hagall ᚼ e Bjarkan ᛒ.

Il sito Europeo di USA Today cita anche un articolo del 2008 scritto dallo stesso Kardach su EE Times, in cui dichiara:

Quando mi è stato chiesto il perché del nome Bluetooth, ho spiegato che Bluetooth è stato preso in prestito dal X secolo, dal re di Danimarca detto Harald Bluetooth, che era famoso per aver unito la Scandinavia, proprio come noi intendevamo unire le industrie dei PC e dei cellulari con collegamento wireless a corto raggio.


E tu sapevi già perché il Bluetooth si chiama così? Se ami conoscere le curiosità storiche sui vichinghi potrebbe interessarti sapere che secondo un recente studio, gli elmi vichinghi potrebbero provenire dalla Sardegna.