Sono tante le curiosità su Louis Armstrong, uno dei musicisti più influenti di sempre, dal sorriso contagioso e dalla caratteristica voce roca, celebre per la sua abilità straordinaria nel suonare la tromba e il suo contributo fondamentale allo sviluppo del Jazz.
Egli stesso pronunciava il suo nome come Lewis ma i suoi fan lo ricordano affettuosamente come Pops. Ma era anche noto con il soprannome meno lusinghiero di Satchmo (dall’inglese satchel mouth: bocca a sacco, per le grandi dimensioni della sua bocca).
Ecco alcune curiosità su Louis Armstrong che forse non tutti conoscono
Il compleanno nella data sbagliata
Partiamo dalla prima curiosità su Louis Armstrong. L’artista ha trascorso la propria vita festeggiando il compleanno nella data sbagliata. Sosteneva infatti di essere nato il 4 luglio 1900, ma a quanto pare mancavano all’appello 13 mesi.
Nel 1988, lo storico musicale Thaddeus Jones reperì un documento di battesimo presso la chiesa del Sacro Cuore di Gesù di New Orleans. Secondo tale documento, la vera data di nascita di Armstrong era il 4 agosto 1901. Tuttavia nessuno sa come mai abbia mentito circa la sua età, ma si suppone che in gioventù volesse unirsi ad una banda militare o che pensasse che avrebbe avuto maggiori possibilità di suonare se avesse finto di essere un anno più grande.
Indossava un ciondolo con la stella di David
Louis Armstrong era solito indossare un ciondolo con la Stella di David per onorare la famiglia di origine ebraica che si era presa cura di lui e gli aveva dato un lavoro.
Armstrong svolse vari lavori per i Karnofsky, una famiglia ebraica di immigrati lituani. Oltre alla propria paga, quella famiglia ogni sera gli garantiva un pasto caldo, tra l’altro veniva invitato regolarmente alle cene in occasione dello Shabbat. La stessa famiglia anticipò i 5 dollari con i quali poté acquistare il suo primo corno.
Apprezzava il cibo italiano e cinese ma amava riso e fagioli
Come dargli torto d’altronde. Amava tradizioni culinarie diametralmente opposte, ma ha sempre avuto un debole per il riso con i fagioli, tra gli elementi chiave della cucina dell’area del Bayou, sua terra natia.
Prima di sposare la sua quarta moglie volle essere certo che lei potesse cucinare un piatto soddisfacente. Armstrong amava così tanto quella pietanza, tanto da firmare le sue lettere personali con la frase Red Beans and Ricely Yours!
Nel corso di una celebre sessione di registrazione, fece cadere gli spartiti per improvvisare
Nel corso della canzone Heebie Jeebies del 1926 e pubblicata da Armstrong insieme alla sua band Hot Five ad un certo punto il foglio con lo spartito cade per terra e Pops prosegue con dei vocalizzi. Sembrava una sequenza di suoni e parole senza senso simili ad un clacson.
Gli storici della musica sostengono che si tratta del primo scat popolare mai realizzato per il mercato di massa.
Con fare ironico Pops definì l’accaduto come un errore da parte sua, ma nel corso di un’intervista risalente al 1951 con la rivista Esquire, sostenne di essere arrivato preparato e con i fogli stampati.
A metà sessione li lasciò cadere e cercò di riempire lo spazio con dei vocalizzi, piuttosto che raccogliere lo spartito da terra. Era praticamente certo che la produzione lo avrebbe eliminato.
Quando ho finito, sapevo solo che le persone che si occupavano della registrazione l’avrebbero buttato via… E con mia sorpresa sono usciti tutti di corsa dalla cabina di controllo dicendo: Lascialo dentro!
Heebie Jeebies’ rimase così, con la parte registrata per il presunto errore di Pops.
Nonostante ciò la maggior parte dei biografi ritiene che Armstrong avesse inventato questo aneddoto e che lo scat fosse invece stato da lui stesso pianificato.
Nonostante abbia reso popolare questa tecnica, non è Armstrong ad averla inventata poichè risale almeno al 1906.
Aveva il vizio di regalare lassativi ad amici ed estimatori
Un’altra curiosità su Louis Armstrong piuttosto divertente riguarda i lassativi. Tra il 1952 e il 1955, Armstrong perse circa 45 kg. All’inizio perdere peso si rivelò difficile, non era certo un uomo dedito alla dieta, ma ad un certo punto venne a conoscenza di un particolare lassativo a base di erbe come le foglie di senna e radici di liquirizia, chiamato Swiss Kriss.
Andò immediatamente ad acquistarne una scatola e sulle ali dell’entusiasmo ne divenne il più assiduo testimonial. Dopo averlo provato, rivelò che la defecazione aveva il suono di un applauso. Letteralmente conquistato dalla miscela di erbe, il musicista iniziò a distribuirne ai suoi ammiratori, ai suoi cari e ai membri della band.
Nonostante fosse il più grande sostenitore del prodotto, Armstrong non pretese né ricevette alcun compenso dalla casa produttrice.
Le leggi sulla segregazione spinsero Louis Armstrong a boicottare il proprio Stato
Nel 1956 in Louisiana vennero vietate le band razzialmente integrate. Armstrong si sentì talmente offeso e indignato che non volle più organizzare un concerto in Louisiana. In effetti veniva trattato meglio in tutto il resto del mondo rispetto a quanto non lo fosse nella propria terra.
Nove anni dopo, salì di nuovo sul palco di New Orleans il 31 ottobre 1965 dopo che il divieto venne definitivamente revocato.
Louis Armstrong diede a Re Giorgio V un nuovo soprannome
Sua Maestà, volle a tutti i costi Louis Armstrong a Buckingham Palace ed è per questo che l’artista venne invitato per un’esibizione a palazzo nel 1932. Lo spettacolo andò alla grande ma la cosa che fece sorridere di più è il nomignolo che Armstrong affibbiò a re Giorgio.
Poco prima che il suo gruppo iniziasse a suonare You Rascal, You guardò dritto verso il monarca e gli gridò:
Questo è per te, Rex!
Nel corso della Guerra Fredda Louis Armstrong partecipò a diversi tour di benevolenza
Fresco del successo con Hello, Dolly!, Armstrong decise di recarsi nella Berlino Est comunista nel 1965, dove tenne un concerto di due ore, che gli valse una standing ovation.
Il concerto non era stato sponsorizzato dal Governo USA ed è per questo che in molti pensano ci sia stato lo zampino della CIA, che renderebbe questa teoria non certo una leggenda metropolitana, ma quantomeno una storia verosimile poiché si tratta di una delle tante apparizioni finanziate dai contribuenti, che Pops avrebbe tenuto all’estero durante la Guerra Fredda nel tentativo di rafforzare le relazioni diplomatiche all’estero.
Armstrong si era già esibito in tutta Europa, Asia e Africa. Ma mel 1957 decise di cancellare un tour in Unione Sovietica, facendo riferimento alla crisi di Little Rock.
Per il modo in cui trattano la mia gente nel Sud il governo può andare all’inferno!
What a Wonderful World è stato originariamente proposto a Tony Bennett
Una delle più interessanti curiosità su Louis Armostrong riguarda uno dei pezzi più celebri della storia della musica. La canzone più famosa e per la quale Pops è spesso ricordato è certamente What a Wonderful World, che iun realtà non è una sua canzone.
Il pezzo è stato scritto dai cantautori Bob Thiele e George David Weiss. Pensavano che sarebbe stata perfetta per Tony Bennett. Ma Tony Bennet passò a miglior vita, per tale ragione i due contattarono Armstrong nell’agosto del 1967.
What a Wonderful World negli USA ebbe un successo postumo
La prima registrazione di What a Wonderful World venne prodotta dalla ABC Records, che non fece alcunché per promuoverla a livello nazionale.
Sebbene la ballata si fosse piazzata in testa alle classifiche britanniche del 1968, le vendite americane furono veramente inconsistenti.
Armstrong tuttavia amava quel pezzo. Mentre Pops moriva il 6 luglio 1971, negli USA What a Wonderful World, sembrava destinato all’oblio.
Ma con Good Morning, Vietnam nerl 1987 la situazione cambia. Quella melodia gioiosa e positiva fungeva quasi da ossimoro con gli orrori del tempo di guerra rappresentati nel montaggio. Cosicché il regista Barry Levinson decise di aggiungerla alla colonna sonora del suo film e What a Wonderful World fece breccia negli spettatori venendo rilanciata quello stesso anno, diventando al contempo un successo radiofonico.
Perché Louis Armstrong veniva soprannominato Pops?
Per via del suo temperamento affettuoso e per il suo fare paterno venne chiamato affettuosamente Pops. Il nomignolo gli venne dato dal trombettista Joe “King” Oliver, quando Armstrong era ancora giovane. Oliver notò l’affetto di Armstrong per un giovane musicista di nome “Pops” Foster e iniziò a chiamare Armstrong con lo stesso soprannome.
Il soprannome Pops si diffuse rapidamente e divenne un termine affettuoso utilizzato da molti per riferirsi a Louis Armstrong. Questo soprannome rifletteva la sua personalità calorosa, la sua natura amichevole e il suo ruolo di padre nella comunità musicale.
Il soprannome Pops è diventato parte integrante della sua identità e rimane ancora oggi un modo affettuoso per riferirsi a lui.
Queste sono le curiosità su Louis Armstrong che ho conosciuto grazie al web, qualora ne conosceste delle altre, fatemelo sapere nei commenti.
