In uscita nelle sale italiane One love il biopic che racconta la vita di Bob Marley.
One love: di cosa parla il film
One Love è un film americano del 2024 appartenente al genere biografico e musicale che ripercorre la vita del celebre cantautore e chitarrista giamaicano, considerato all’unanimità il Re del reggae. Il protagonista è Kingsley Ben-Adir nel ruolo del cantante, Lashana Lynch interpreta la moglie Rita.
Dall’ascesa alla morte di un mito, una carriera ricca di momenti gioiosi, ma densa di dolore. Il biopic si concentra sugli anni più intensi dal punto di vista artistico e umano, dal 1976 al 1978, epoca in cui Marley si rifugiò a Londra dopo l’attentato che colpì la sua famiglia.
Un film che dà spazio alla narrazione del Bob Marley pacifista e all’impegno politico in seguito alla guerra civile scoppiata in Giamaica all’indomani dal dominio colonialista perpetrato dai britannici. Anni in cui con i The Wailers registrerà Exodus con i masterpieces: Jammin’, One Love (che da il titolo al biopic) Waiting in vain, uno dei più acclamati capolavori di Bob Marley.
Il conto alla rovescia è già partito e l’uscita nelle sale italiane della tanto attesa pellicola è prevista per il giorno 22 febbraio 2024.
Le radici storiche del Reggae
Il Reggae affonda le sue origini nella Giamaica degli anni ’60, sviluppandosi da altri generi musicali locali come il mento e il calypso, influenzati anche dalla musica afroamericana e latinoamericana. Questa fusione di stili ha creato un suono unico caratterizzato da ritmi distintivi, bassi profondi e testi impegnati.
Uno degli elementi distintivi del Reggae è il suo ritmo sincopato, noto come “skank”. Questo ritmo è diventato un marchio inconfutabile del genere, grazie anche al chitarrista di Bob Marley, Peter Tosh, che ha contribuito in modo significativo a perfezionarlo.
Il Reggae non è stato e non è solo una forma di espressione musicale, ma anche uno strumento che ha aiutato a veicolare messaggi sociali e politici.
Cenni biografici su Bob Marley
Bob Marley, al secolo Robert Nesta Marley, nacque il 6 febbraio 1945 a Rhoden Hall ai piedi della collina di Nine Mile in Giamaica. La data di nascita non è stata mai definitivamente accertata.
Sin dalla giovane età coltiva la passione per la musica. Una passione talmente forte, da portarlo durante l’adolescenza, ad abbandonare la scuola per dedicarsi totalmente alla musica; registra così i suoi due primi singoli.
Negli anni 70 fonda la sua prima band, i The Wailers, band che ha contribuito a definire il sound e lo stile dell’artista. Catch a Fire ad esempio è uno dei capolavori più apprezzati di Marley e la sua band. E’ stato inserito dalla rivista Rolling Stone alla posizione 126 nella classifica dei 500 migliori album di sempre.
Il successo e milioni di copie vendute
Bob Marley ha raggiunto fama mondiale come leader dei The Wailers, un sodalizio che ha giocato un ruolo cruciale nella definizione del sound Reggae.
La sua carriera ha coinciso con un periodo tumultuoso nella storia della Giamaica, caratterizzato da tensioni politiche e sociali.
Marley si affermò come ambasciatore del Reggae, con la sua musica riuscì a trasmettere messaggi di pace, amore e resistenza. Brani come: No Woman, No Cry e Redemption Song riflettono la sua visione del mondo e la sua fede rastafariana.
Il rastafarianesimo, una religione che ha avuto origine in Giamaica, è stato un elemento chiave nella vita e nella musica dell’artista e ha contribuito a plasmare il suo spirito ribelle e la sua visione unificante.
I suoi testi sono dedicati alla libertà, all’unificazione, all’eguaglianza, alla lotta contro l’oppressione politica e il razzismo diffusi in quegli anni, di cui egli è stato vittima in prima persona.
Proprio per questo motivo diventa anche un leader sotto l’aspetto politico e gli viene conferita la medaglia della pace delle Nazioni Unite nell’Aprile del 1981.
Ha sempre avuto un forte legame con la sua terra natia, contribuì a importanti opere di beneficenza, aiutò i più bisognosi, anche per questo è amato da tutto il suo popolo e viene ancora oggi onorato come una divinità.
L’episodio del tentato omicidio: una tremenda parentesi nella vita di Marley
Nel dicembre del 1976, un evento sconvolgente segnò la vita del cantante. Bob Marley, sua moglie e il suo manager furono coinvolti in un tentato omicidio due giorni prima del concerto di beneficienza che avrebbe visto Bob esibirsi sul palco di Kingston.
Alcuni uomini armati fecero irruzione nell’abitazione di Bob Marley per assassinare a colpi di arma da fuoco tutti i presenti. Fortunatamente e miracolosamente sopravvissero all’attacco con qualche ferita.
Le motivazioni di questo tentato omicidio sono ancora oggi oggetto di speculazione.
Alcuni sostengono che fosse legato alle tensioni politiche in Giamaica tra due fazioni rivali, mentre altri credono che fosse collegato a questioni personali.
Arrivò il giorno del concerto e con grande coraggio Bob Marley, dopo la sparatoria, sotto gli occhi increduli di tutti i presenti, salì sul palco e si esibì per la gioia del suo Paese a cui non ha mai voltato le spalle.
Questo episodio non solo ha influenzato la vita di Marley, ma ha anche contribuito a sottolineare l’importanza della sua musica come strumento di cambiamento e unità in tempi difficili.
Muore una leggenda
Bob Marley morì all’età di 36 anni a Miami nel 1981, a causa di un cancro dovuto a un melanoma che cresceva sotto l’unghia dell’alluce. Il melanoma non venne curato a causa del rifiuto di Marley, che scelse per motivi religiosi di non farsi operare. La metastasi si diffuse in tutto il corpo e arrivò al cervello; per il mito non ci fu più scampo.
I funerali di Stato si svolsero nella Capitale giamaicana e il suo corpo fu sepolto in una cappella costruita in suo onore vicino alla sua casa natale.
Dove tutto ebbe inizio tutto finì, ma il King of Reggae è un immortale, il suo ricordo è vivo nelle canzoni che ancora oggi riecheggiano nella mente e nei cuori di tutti i fan del mondo.
Un uomo che attraverso la musica ha combattuto per per la difesa dei propri valori, della propria gente e per proteggere la propria terra.
Siamo certi che One love sarà un vero successo!
Contenuto a cura di Fabio Lai