I cervi di Nara sono una delle più grandi attrazioni della città giapponese, li potete trovare anche presso le strade cittadine, sono innocui e amatissimi dagli abitanti e dai turisti che accorrono in massa per poterli coccolare.
Il Nara Park è situato a Nara, una città di 300.000 abitanti. Il parco è famoso per i suoi cervi selvatici, noti come “sika” o “cervi di Nara” (Cervus nippon). Questi cervi sono considerati dei veri e propri tesori nazionali, tanto che vengono protetti come simboli della città.
Si tratta di circa 1.200 cervi che possono muoversi liberamente sia all’interno che all’esterno del parco. I cervi di Nara sono particolarmente famosi perché sono abituati ad interagire con gli esseri umani. Si avvicinano ai visitatori in cerca di cibo, e molti turisti si recano a Nara proprio per cogliere l’opportunità di interagire con loro.
I cervi di Nara secondo la tradizione
La tradizione che considera i cervi sacri risale a secoli fa, quando il buddhismo giapponese identificava gli animali come messaggeri degli Dei. Si credeva che i cervi fossero gli amici del Dio Kasuga; si pensi che ucciderne uno era considerato un crimine capitale.
Per mantenere viva questa tradizione, i cervi di Nara sono diventati patrimonio culturale e sono gestiti con grande cura. I visitatori possono acquistare biscotti speciali chiamati “shika senbei” per nutrire i cervi in modo sicuro.
Tuttavia, è importante trattarli con rispetto e attenersi alle regole del parco per garantire il benessere degli animali.
Il rapporto con gli esseri umani
Fa specie pensare che in altre parti del Giappone i cervi siano considerati come parassiti e distruttori e vengano abbattuti senza alcuna pietà.
Ma Nara nonché l’isola di Miyajima sono paradisi dove i cervi si avvicinano agli umani per guardarli con gli occhi dolci e chiedere i biscotti di crusca di riso, quelli che vengono puntualmente venduti ai turisti.
Le femmine gravide vengono raggruppate nei recinti per far nascere e allattare i loro cerbiatti, ma non è inusuale vedere mamma cerbiatta allattare i piccoli sulle strisce pedonali, ciò denota un comportamento costante sia nel parco che al di fuori del parco; i cervi si sentono al sicuro, crescono al sicuro e si sentono rispettati.
Altre usanze legate al mondo dei cervi
Le corna dei maschi maturi vengono segate come parte di una cerimonia shintoista annuale, che risale al 1600 e che precede la stagione autunnale degli accoppiamenti. Tuttavia la gente del posto concorda sul fatto che i cervi provvisti di corna che corrono in branco per le strade delle città, rappresentano un pericolo per l’incolumità delle persone.
Il Nara Park è anche famoso per altri punti di interesse, tra cui il Tempio Todai-ji, che ospita una delle statue di Buddha, tra le più grandi del Giappone, e il Kofuku-ji, un altro antico tempio situato nella zona.
Quanto è grande il Nara Park?
Si tratta di un parco naturale simile a quello americano di Yellowstone, ma molto meno esteso. Per farci un’idea, Yellowstone ha un’estensione di oltre 2,2 milioni di acri di terreno, mentre il Nara Park comprende solo 1.235 acri.
Nonostante abbiano più di mille acri presso i quali muoversi liberamente, spesso si avventurano per le vie della città. I cervi di Nara sono selvaggi, ma sono eccezionalmente calmi e socievoli. Si muovono per le strade cittadine in grandi branchi, si sdraiano per riposarsi e si prestano a ricevere le coccole delle persone.
Inutile dire che se sei un’amante dei viaggi e degli animali, Nara è il posto giusto per te!
Qualche tempo fa abbiamo parlato anche del cane venditore di patate dolci in Giappone. Ormai ci ha lasciato, ma è sempre bello rileggere la sua storia.