Home Attualità Tutti ne parlano e straparlano, ma cosa è l’Autotune? 

Tutti ne parlano e straparlano, ma cosa è l’Autotune? 

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Foto Pixabay

Evaporato l’affaire Venditti, in questi giorni l’artista preso di mira dalla furia social è lo sfortunato (si fa per dire) Fedez reo di aver abusato dell’Autotune e consapevole di non essere Céline Dion. E così il mondo si divide tra veri cantanti e finti cantanti e gli zebedei ormai si grattugiano alla velocità della luce ogni qualvolta diamo uno sguardo ai feed. 

Tutti ne parlano e straparlano e dunque oggi abbiamo deciso di spiegare un pò che cosa è l’Autotune, visto che il principale capo di imputazione, quando si vuole puntare il dito contro un “finto cantante”

Cosa è l’Autotune?

Auto-Tune è un software di correzione dell’intonazione sviluppato da Antares Audio Technologies e lanciato sul mercato nel 1997. E’ il diretto discendente di Vocoder e la sua funzione principale è proprio quella di correggere le note stonate in una registrazione vocale o strumentale, mantenendo l’intonazione perfetta. Nel corso del tempo, però, l’Autotune è diventato ben più di uno strumento per il miglioramento delle prestazioni vocali e ha cambiato il suono e della musica moderna.

L’idea iniziale era quella di livellare le imprecisioni, infatti oggi, tutti, ma proprio tutti in studio usano il pitch correction che evita al cantante di dover ripetere la parte più e più volte in caso di note calanti e piccole stonature. Si perchè anche i più bravi possono prendere qualche nota calante, non è un peccato mortale.

L’Autotune è stato sdoganato come effetto vocale nel 1998, pur non perdendo la sua naturale funzione in studio; ricorderete tutti il singolo dal successo planetario di Cher, Believe. L’autotune è stato settato volutamente così come lo sentite, esagerato, ed è proprio con Cher che diventa l’effetto voce robotica chiamato ancora oggi da alcuni (tipo me) effetto Cher; perchè Believe fu la prima canzone a farci sentire questo suono particolare, divenuto oggi croce e delizia per numerosi artisti più o meno dotati.

Differenza tra Autotune e Pitch Correction

Spesso confuso con il termine generico “correzione del pitch” (o intonazione), l’Autotune rappresenta una specifica implementazione di questa tecnologia. Il pitch correction si riferisce in generale a qualsiasi metodo usato per modificare la frequenza di una nota vocale o strumentale che non sia intonata correttamente. È una tecnica che può essere applicata in modo naturale, impercettibile, o in modo più evidente, per ottenere effetti stilistici.

L’ Autotune, invece, è conosciuto non solo per la sua capacità di correggere le imperfezioni, ma anche per l’uso esagerato della sua funzione di hard-tuning, che trasforma drasticamente la voce, dandole un effetto robotico e metallico. 

Gli usi in studio e dal vivo

Per capire cosa è l’Autotune, bisogna comprenderne gli usi. In studio, l’Autotune può essere utilizzato in due modi principali:

  • Correzione sottile: Molti produttori e artisti lo usano in modo discreto, per garantire che ogni nota sia perfettamente intonata senza alterare significativamente la performance originale. Questo è spesso usato nelle produzioni di musica pop, rock e R&B.
  • Effetto creativo: Alcuni artisti usano l’Autotune in modo estremo per creare un effetto stilistico unico. In questo contesto, la voce appare quasi artificiale, con transizioni tra le note molto rapide e precise, per ottenere un suono distintivo e futuristico.
  • Dal vivo, l’Auto-Tune può essere applicato in tempo reale. Alcuni cantanti scelgono di utilizzarlo durante i concerti per garantire che la loro performance sia impeccabile, mentre altri lo usano come parte del proprio sound. Negli spettacoli live, spesso è abbinato a effetti visivi e coreografie per amplificare l’aspetto digitale dello show.
I pionieri dell’Autotune

Dopo il singolo di successo di Cher, è stato T-Pain a prendere il testimone, utilizzando l’Autotune in quasi tutte le sue canzoni, rendendolo il suo marchio di fabbrica. Brani come Buy U a Drank e I’m Sprung hanno esaltato l’uso estremo di questa tecnologia, ispirando numerosi altri artisti a seguirne le orme. 

T-Pain ha dichiarato di essere stato attratto dall’effetto unico che l’Autotune conferiva alla sua voce, creando un’identità sonora immediatamente riconoscibile.

Negli anni, artisti come Kanye West con l’album 808s & Heartbreak e Lil Wayne hanno sperimentato con l’Autotune, utilizzandolo per esprimere emozioni in modi nuovi e innovativi. Anche generi come l’hip-hop, la trap, l’R&B e la musica elettronica hanno adottato questa tecnologia come parte integrante del loro sound.

Diventa un effetto largamente usato nelle produzioni di tutti gli anni 2000 anche da mostri sacri come Daft Punk e Radiohead.

Autotune è un prodotto di Antares

Ma non tutti gli effetti di pitch correction sono da considerarsi Autotune, quello di Antares è sicuramente il più famoso e il più utilizzato ma esistono anche il Talkbox e il Vocoder, gli antenati dell’Autotune. Metodi che hanno bisogno dell’intervento attivo del musicista a differenza dell’Autotune che è una software che lavora con parametri preimpostati. 

  • Talkbox: strumento analogico

Si tratta di un  tubetto che il musicista tiene in bocca e mentre pronuncia le parole è in grado di modulare le note di uno strumento (ad esempio la chitarra). L’effetto è quello di uno strumento che parla. Questo effetto è stato usato dai Pink Floyd, George Harrison, Stevie Wonder e altri artisti di successo. 

  • Vocoder 

Viene eliminato il tubicino di plastica e sostituito con un microfono ma il funzionamento è lo stesso, la voce arriva allo strumento (si solito un synth) che processa il segnale secondo le note suonate, ne sono esempi caratteristici Around the World dei Daft Punk e Shpalman di Elio e le Storie Tese.

L’Autotune lo usa solo chi non sa cantare? Falso! 

L’autotune è oggi utilizzato per ottenere determinate sonorità, più che per mascherare gli errori live. Se uno non sa cantare, non sa farlo e basta, saranno inutili le lezioni, lo studio eccetera, è un dono che hai non hai! Di conseguenza sarà inutile anche l’Autotune!

Non fraintendiamoci, sono il primo a fare facile ironia sulla questione Fedez ma spezzo una lancia a favore dei trappers che non è che si impongano nel mondo del bel canto, è un altro mondo il loro, un altro mood, ma scelgono questo effetto portato all’estremo per questioni puramente stilistiche, non per mascherare le pecche!

Inutile cercare il bel canto di Freddie Mercury in Fedez, sarebbe come fare un paragone tra le performance di una Ferrari e di una Fiat Punto. Prodotti e nicchie di riferimento completamente diverse, ma non per questo la Fiat Punto è da considerare una macchina di merda! 

L’Autotune è più presente di quanto si pensi

Quasi mi dispiace, dire agli amanti del bel canto che l’Autotune è presente in studio come l’acqua nel mare, ma non dobbiamo scandalizzarci, non è vero che con l’autotune tutti sono buoni a cantare: Il pitch correction è pane quotidiano in studio perchè anche i più grandi cantanti possono acchiappare note imprecise, una performance vocale è influenzata veramente da tanti fattori; è come se dicessimo che chi usa il Cry Baby (Wha Wha) con la chitarra non sappia suonare lo strumento

Insomma ricordiamoci che c’è una bella differenza tra il non saper cantare e usare l’Autotune come correttore o effetto, e che di certo non è l’autotune che ti aiuta a fare il sold out ai concerti e vendere dischi. Promoter e etichette spingono certamente generi come la trap, ma siamo noi a dare lustro a questi generi con: ascolti, condivisioni social, acquisto di biglietti per concerti da 20 minuti senza musicisti, acquisti su iTunes o ascolti su Spotify, nonché condivisione di notizie che nel bene o nel male parlano di determinati artisti o delle loro vite private.

In altre parole anche la partaccia di Fedez, potrebbe avere un effetto positivo sulla sua immagine perché i suoi fan lo amano e nulla potrà scalfire la stima che hanno per lui. Insomma che se ne parli bene o che se ne parli male, l’importante è che se ne parli! E’ il succo della società in cui viviamo. E’ ormai da anni che Fedez viene bersagliato anche di riflesso, però è ancora lì ai piani alti del music business pur non essendo Céline Dion.