La quarantena ha ovviamente degli effetti sulla nostra psiche, per questo parliamo di psicoquarantena.
Siamo rinchiusi nelle nostre abitazioni ormai dai primi di Marzo, abbiamo già fatto il cambio dell’armadio (spesso più di una volta), la pizza, il pane e qualsiasi tipologia di dolce. Abbiamo fatto palestra in casa, letto e visto film e serie tv.
Ma ci siamo chiesti quali siano stati su di noi gli effetti della quarantena?
Cosa abbiamo provato e cosa stiamo provando?
Psicoquarantena: paura e ansia
La psicoquarantena racchiude spesso paura e ansia, soprattutto di fronte a un virus che per sua natura è invisibile e di difficile controllo e che causa nel peggiore dei casi un senso di minaccia generalizzata e spesso uno stato di allerta che può diventare costante.
In generale ciò che deriva da tutto ciò è un grande stress, che sta passando dall’avere un carattere acuto (intenso ma transitorio) a cronico in quanto si sta protraendo nel tempo, ma lo stress è gestibile e il nostro organismo si adatta cercando nuove strategie!
Aprire la propria prospettiva mentale
Naturalmente aprire la propria prospettiva mentale è il primo passo, cercare di comprendere cosa accade informandosi, utilizzando i giusti canali facendo attenzione alle fake news ed evitando un eccesso di informazioni.
Parallelamente è importante mangiare bene e rilassarsi in maniera passiva, per esempio praticando yoga o facendo esercizi di respirazione, leggendo e in maniera attiva dedicandosi ai propri hobby, allo sport e ad attività connesse con la musica e il canto.
Dal punto di vista sociale le nostre libertà sono state fortemente limitate
Non possiamo uscire se non per comprovate motivazioni, non possiamo andare a trovare amici, parenti e fidanzati e fidanzate, questo a lungo termine può provocare disagi emotivi.

Risulta fondamentale monitorarsi riflettendo sul proprio stato d’animo, chiedendo aiuto a uno psicologo in caso ci fosse questa esigenza. Ci sono molte helpline gratuite attivate in ogni regione o dallo stesso ordine degli psicologi che possono aiutarti a gestire questo lungo periodo di psicoquarantena.
La tecnologia che spesso viene bistrattata per un suo uso sbagliato ed eccessivo, in questi casi però può essere utilizzata per avvicinarci in vari modi nonostante la distanza fisica.
Il non sapere provoca smarrimento
Ovviamente il non sapere quali saranno gli esiti della pandemia e quando tutto questo finirà, provoca un senso di smarrimento e una domanda frequente.
Che fare ora?
Non è semplice rispondere a questa domanda e non c’è una sola risposta, né una risposta corretta o errata. Ma vi proporrei di interrogarvi e di chiedervi se state approfittando di questo tempo obbligatorio che ci è stato concesso, in maniera fruttuosa.
Questa è una risposta personale, ma tutti siamo accomunati nella vita dal raggiungimento di obiettivi, chiediamoci se siamo riusciti a raggiungere ciò che volevamo o no e pianifichiamo ciò che vogliamo fare.
Questo ci aiuterà moltissimo per avere un quadro chiaro, per analizzare gli strumenti e le risorse che possediamo per raggiungerli e per cercare o creare le nuove risorse che ci servono.

I tempo è un dono!
Il tempo è un dono che permette proprio di analizzare e riflettere con più calma. E’ vero che non abbiamo chiesto noi questo tempo e che mai avremmo voluto averlo a queste condizioni, ma di fatto lo abbiamo e quindi perché non utilizzarlo al meglio? Talvolta dalle crisi posso nascere dell opportunità.
Il contributo è stato realizzato dalla Dott.ssa Giampaola Mura Psicologa Clinica e di Comunità – Via Marconi, 265 – 09045 Quartu Sant’Elena (CA) giampaola.mura@gmail.com Telefono: 348 589 3061