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Leggere la mente: è possibile?

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Chi non ha mai desiderato saper leggere la mente delle persone? Io praticamente ogni giorno, almeno da quando (in anni non sospetti) ho iniziato ad appassionarmi a Lie to Me, ma questa è un’altra storia.

Ad ogni modo a questa domanda ha risposto la nota profiler e analista comportamentale amatissima dai VIP, la dott.ssa Valeria Rossi nota sui social come valeria_cinicamente.

Leggere la mente: le tecniche

L’osservazione diretta, l’induzione ipnotica sono solo alcune delle tecniche predilette dalla dott.ssa Rossi. La dottoressa sostiene che leggere la mente significa:

Entrare nella mente di qualcuno con il fine di comprenderne le intenzioni a partire dal comportamento osservabile, per potervi adeguare il proprio.

Non è lettura del pensiero, non è magia

Sostiene che ognuno di noi ha un modo di agire e reagire e che qualsiasi gesto ha il marchio dell’indole della persona che lo compie.

E quindi se un esperto di arte può analizzare un quadro e dedurne informazioni sull’artista o metterne in luce il costrutto storico, allo stesso modo un esperto profiler può osservare una persona sconosciuta, descriverne la personalità, prevedendone le azioni.

Il lavoro è complesso perché necessita di tecniche di decodifica delle emozioni come il mind reading a base scientifica. Tecniche che fanno parte del bagaglio tecnico della Dott.ssa e che le permettono di avere informazioni sui propri clienti a prescindere dal tipo di conversazione con loro intavolata.

Leggere la mente non significa che si sappia esattamente cosa sta pensando l’altro, ma significa osservare attentamente il comportamento di un determinato individuo, decodificarne il profilo, le emozioni e i sentimenti.

Nel corso di una recente intervista le è stato chiesto quale è l’approccio per poter leggere le persone

Per prima cosa individuo “cosa è accaduto, o sta accadendo” e “in che modo”, raccolgo quanti più elementi mi sia possibile fare in una conversazione, o semplicemente osservando qualcosa. Una volta ottenuto il quadro specifico mi chiedo “chi farebbe questa cosa? Chi si comporterebbe così e perchè?” Potrebbe farlo di nuovo”? Solo dopo aver trovato risposta a queste domande procedo con la correzione di ipotetici schemi maladattativi con una percentuale di successo che oscilla tra il 95% e il 98%.

Oggettività e assenza di giudizio

Per fare poter fare il profiler secondo la Dott.ssa Rossi è essenziale agire con la totale assenza di giudizio e grande oggettività. Se venissero meno queste prerogative l’insuccesso sarebbe assicurato.

Insomma non esiste alcun superpotere alla base di questa capacità e conoscenza, ma solo anni di studio, formazione costante ed esercizio, perché per quanto si possa essere razionali ci saranno sempre pensieri sommersi che potranno influenzarci.

In pratica la Dott.ssa Rossi prende come esempio l’iceberg, laddove la parte emersa corrisponde alla parte conscia di noi stessi che è la sede del pensiero logico, mentre la parte sommersa rappresenta il nostro subconscio, ovvero quello che ci permette di fare più cose contemporaneamente come guidare, cantare mentre ci dirigiamo verso casa.

La mente subconscia viene decritta come:

Un immenso serbatoio a reazione rapida che incamera e processa tutte le informazioni ricevute con un unico obiettivo: proteggerci.

Una parte difficile da scoprire perché relativa al retroterra culturale individuale, nonostante questa sia una parte determinante e decisiva di ciò che realmente siamo.

L’obiettivo è andare a scandagliare il subconscio perché controlla un’alta percentuale dei pensieri e delle azioni, ed è per questo che si parla di saper leggere la mente.

La dottoressa Rossi ha un profilo su TikTok molto seguito, presso il quale è possibile sapere di più sul suo lavoro.