
Il mondo potrebbe finire nel 2050, questa è l’agghiacciante previsione di un super computer nato nel 1973 e commissionato dal Club di Roma. Secondo questo computer che utilizza un algoritmo avanzato, la vita così come la conosciamo potrebbe finire entro il 2050. Insomma la fine del mondo parrebbe alle porte.
Il computer opera tramite un algoritmo all’avanguardia e non è nuovo a previsioni che poi si sono avverate. Creato nel 1973 aveva già previsto il calo delle risorse minerali e naturali, nonchè la riduzione del tenore di vita dal 1980 in poi. È un dispositivo preciso che prevede i modelli della civiltà umana tenendo conto di una varietà di fattori, tra cui i livelli di inquinamento e i tassi di natalità.
Nel 2020 secondo il computer le condizioni del pianeta sarebbero state altamente critiche ed è ciò che poi si è puntualmente verificato. L’inquinamento è il killer che porterà i numeri della popolazione mondiale al di sotto di quanto non fossero già nel 1900.
Secondo il Daily Star nel corso di una inchiesta giornalistica che riguarda il super computer, sostiene che nel decennio 2040-2050 la situazione diventerà talmente critica che le vita civilizzata come la conosciamo cesserà di esistere e che il mondo potrebbe finire nel 2050.
Auto più pulite e limiti alla natalità
Secondo il Club di Roma che ha commissionato il dispositivo, guidare auto più pulite e mantenere tassi di natalità più bassi sono solo una piccola goccia nel mare quando si tratta di garantire la sopravvivenza del mondo. E nonostante una buona dose di ottimismo che non deve mai mancare, la stessa teoria per il 2050 è stata confermata da uno degli studiosi più illustri del Regno Unito l’astrofisico Martin Rees.
Insomma secondo Rees la tecnologia non potrà fare molto per salvarci e il futuro sarà piuttosto cupo a causa del cambio climatico in atto. Se riusciamo ad affrontare le enormi sfide che ci attendono l’umanità potrebbe sopravvivere a lungo seppure non come l’abbiamo conosciuta.
Anche le teorie di Nostradamus mettono paura
Le stesse previsioni di Nostradamus per il 2023 risultano piuttosto nefaste, ma in parte qualcosa sta già avvenendo. Ha previsto una grande guerra ed ulteriori minacce. Il conflitto russo-ucraino intanto prosegue e gli sviluppi paiono tutt’altro che scontati.
Nostradamus scrisse Les Prophéties nel 1555 e pare che molte delle sue profezie si siano avverate in modo orribilmente accurato.
Insomma su 942 profezie qualcuna si è tramutata in realtà, come la Rivoluzione Francese, le tremende previsioni sulla seconda guerra mondiale, l’ascesa al potere di Hitler o ancora l’uccisione di JFK.
Previsioni sul riscaldamento globale
Ma non finisce qui perché circa il riscaldamento globale è possibile ricondurre le seguenti previsioni dell’astrologo francese:
Come il sole la testa brucerà il mare splendente: il pesce vivo del Mar Nero quasi bollirà.
quando Rodi e Genova saranno mezzi affamati, la gente del posto per farli a pezzi dovrà faticare.
Insomma non ci basta toccare ferro stavolta. L’allerta è alta a proposito del riscaldamento globale, con lo scioglimento dei ghiacciai e il conseguente aumento del livello del mare. La paura è che le previsioni de Les Prophéties non siano poi così distanti dalla realtà. Per fortuna Nostradamus non ci dice che il mondo potrebbe finire nel 2050 e dunque potremmo avere tra le mani la possibilità di salvarci o perlomeno di limitare i danni.