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Attilio Manca: il medico che si rifiutò di operare il boss

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Attilio fra mamma Angela e papà Gino. Di Sdb1409 - Opera propria, CC BY-SA 3.0, Wikimedia

Chi era Attilio Manca? Un eroe contemporaneo, questo è stato il giovane urologo che si rifiutò di operare Bernardo Provenzano nel suo bunker. Fu trovato morto a soli 34 anni nella sua casa di Viterbo, nell’ormai lontano 2004.

Il suo omicidio venne archiviato come suicidio, nonostante le evidenze conducessero verso altre direzioni.

Nel sangue del ragazzo furono rivenute tracce di alcol, droga e barbiturici. Il caso venne liquidato dalla cronaca locale come morte per overdose, per poi venire archiviato come suicidio dalla procura di Viterbo.

I genitori di Attilio Manca non credono alla ricostruzione

I genitori conoscono bene il proprio figlio e non credono ad una sola parola di una ricostruzione che fa acqua da tutte le parti. Iniziano così una nuova battaglia. La loro ragione di vita era quella di far riaprire il caso e scoprire la verità su quello che consideravano a tutti gli effetti l’omicidio del loro ragazzo.

Come si legge su Il Fatto Quotidiano il caso arrivò sulla scrivania del procuratore capo Alberto Pazienti appena insediatosi, reduce da una conferenza stampa in cui veniva confermata con forza la ricostruzione ufficiale.

La prima cosa che ho trovato sulla mia scrivania è stata la richiesta da parte della segreteria del Gabinetto del Capo dello Stato, che voleva chiarimenti in merito. Ovviamente, sollecitato dal Capo dello Stato (Giorgio Napolitano), mi sono attivato subito.

Domande a cui non sono mai seguite risposte concrete. Ma pochi giorni fa la conferma, Attilio Manca è stato ucciso dalla mafia.

Non un suicidio ma un vero e proprio omicidio di mafia

In contrasto con le versioni precedenti c’è che Attilio Manca era mancino e la siringa era stata impugnata con una mano destra. Ma i due buchi erano localizzati sul braccio sinistro. Nel 2014 nel corso della Trasmissione Servizio Pubblico emergono altri particolari circa i segni di una possibile colluttazione. Inoltre sulle siringhe trovate non risultò alcuna impronta digitale di Attilio Manca.

A giugno del 2022 è stata resa nota una intercettazione telefonica avvenuta nel 2003 nella quale alcuni sodali di Provenzano parlavano di: far fare la doccia al dottore…

Omicidio Attilio Manca: le conclusioni della Commissione Antimafia

Quel dottore era proprio Attilio Manca l’urologo che si rifiutò di operare il boss di cosa nostra affetto da tumore alla prostata. Attilio Manca pagò con la vita quel rifiuto e dopo quasi 20 anni di battaglie e notti insonni, i genitori del ragazzo vedono emergere la verità sul brutale assassinio. La Commissione Antimafia è giunta a delle conclusioni:

Pubblichiamo l’ultimo stralcio delle osservazioni conclusive di 135 pagine, disponibile sul sito istituzionale del Parlamento.

[…] Tra gli elementi raccolti ci sono la copiosa quantità di sangue trovata sulla scena del delitto, i segni delle punture di eroina rinvenute nel braccio sinistro, incompatibili con il mancinismo puro del Manca e con la sua pessima abilità con la mano destra, le siringhe trovate perfettamente chiuse, con il tappo di protezione, l’assenza di propositi suicidari in capo al Manca, l’assenza di materiale per la preparazione dell’eroina e del laccio emostatico per l’iniezione endovena, l’assenza di pantaloni e di biancheria intima sul corpo della vittima, nonostante il mese invernale, la totale assenza di impronte su una delle siringhe usate per iniettare l’eroina e il microscopico frammento, non utilizzabile per comparazioni dattiloscopiche, ritrovato sulla seconda, oltre alla convinta esclusione, da parte di tutti i colleghi, superiori e amici romani e viterbesi di Attilio Manca, della possibilità che il giovane medico facesse uso di droghe.

[…] Alla luce dei fatti emersi durante l’inchiesta e della rilevata incompatibilità logica e fattuale delle circostanze sopra evidenziate con le ipotesi del suicidio o di una morte per overdose accidentale da volontaria assunzione di eroina, questa Commissione ritiene che la morte di Attilio Manca sia imputabile ad un omicidio di mafia e che l’associazione mafiosa che ne ha preso parte (non è chiaro se nel ruolo di mandante o organizzatrice o esecutrice) sia da individuarsi in quella facente capo alla famiglia di Barcellona Pozzo di Gotto.

L’uccisione del giovane urologo è omicidio di mafia dovuto molto probabilmente ad attriti con l’ex padrino di cosa nostra Bernardo Provenzano.

Attilio Manca verrà ricordato da tutti come un eroe, una persona coraggiosa che non si è piegata a questo oscuro e nefasto potere.