I vaccini contro il Covid-19 sono il tema portante degli ultimi mesi, tante le news, ma anche tante le fake news intorno ad un argomento piuttosto complesso e dibattuto. Da uno studio di Semrush però emerge un dato interessante che denota la maggiore consapevolezza degli italiani innanzi ad una mole di informazioni impressionante che viene condivisa attraverso i social media.
Le notizie false o di dubbia provenienza solitamente sono solitamente tese a diffondere il panico tra le persone, ma gli utenti pare abbiano imparato a difendersi. Semrush una celebre piattaforma Saas per la gestione della visibilità online ha preso in esame le ricerche sui motori di ricerca fatte dagli utenti in Italia.
Vaccini contro il Covid-19: gli italiani ricercano fonti autorevoli
Emerge che da settembre 2020 ad oggi le chiavi di ricerca ruotano intorno all’argomento vaccini.
Molte ricerche sono state fatte proprio per approfondire fatti di cronaca inerenti i vaccini contro il covid 19, come la sospensione di un determinato vaccino ad esempio, ma secondo questa indagine vengono fatte ricerche soprattutto per comprendere la veridicità di alcune numerose notizie apparse sui social e che appaiono come poco attendibili.
La chiave di ricerca AstraZeneca è in pole position
Per la query vaccino AstraZeneca le ricerche sono cresciute di oltre l’86.300% negli ultimi 6 mesi. Il che significa circa 16 mila digitazioni mensili. Ma non è un caso considerato che questo è il più discusso tra i vaccini contro il Covid-19 trovatosi, al centro di spiacevoli fatti di cronaca come casi di trombosi e decessi.
Nonostante i social avessero già decretato la correlazione sine dubio tra decessi, trombosi e vaccino, tanti utenti hanno preferito approfondire andando alla ricerca di fonti autorevoli, studi scientifici e pareri di medici e infettivologi professionisti. Secondo Il ministro Speranza, nonostante il clamore mediatico le richieste di questo vaccino non hanno subito una battuta d’arresto, non sono state sospese, come si vociferava sui social, anzi sono aumentate le richieste di informazioni.
Un comportamento che dimostra una maggior maturità nell’utilizzo della rete e, in particolare, dei social, e un desiderio di ricercare informazioni veramente affidabili per costruirsi una propria opinione su tematiche importanti e restare sempre aggiornati”.
Fernando Angulo responsabile della comunicazione di SemRush
Effetti collaterali vaccino Pfizer 13.200 ricerche mensili
L’interesse degli italiani è attualmente catturato dagli effetti collaterali dei vaccini contro il covid-19. Si pensi alla query effetti collaterali vaccino Pfizer che stando ai dati Semrush sono state 13.200 al mese, un numero maggiore rispetto a AstraZeneca 12.600 mensili e più del doppio di Moderna solo 4700 mensili.
Quanto a Johnson & Johnson, le persone sembrano interessate al suo funzionamento e al fatto che dovrebbe essere il vaccino efficace in unica dose. Le ricerche relative al funzionamento de vaccino J&J sono state 11.600 per un + 455% rispetto al mese di gennaio 2021.