Melodije Jadrana, ovvero Melodie dell’Adriatico è considerato a tutti gli effetti il Sanremo di Croazia sia per la qualità dei brani proposti sia per un’organizzazione e una location impeccabili. Il Festival si è svolto a Spalato il 21/22/23 Giugno ed è stata un’ottima occasione per scoprire i talenti nell’ambito della musica Pop nazionale. L’evento ha riscosso un grande successo, grazie alla partecipazione dei migliori interpreti, autori e musicisti del panorama musicale croato. Il Festival si prefigge di diventare l’evento cardine dell’estate.
Melodije Jadrana: l’evento si è svolto in una stupenda location
La kermesse Melodije Jadrana si è svolta presso la suggestiva Galleria Meštrović, il museo dedicato al più grande scultore croato di tutti i tempi, Ivan Meštrović, una location che non ha certo nulla da invidiare al Teatro Ariston.
Il pubblico ha apprezzato sia i brani che i testi proposti che confermano un’elevata qualità della musica pop croata nel suo complesso e come questa nazione stia sfornando talenti degni di nota senza mai rinunciare ad una forte identità.
Ad un primo ascolto siamo rimasti piacevolmente colpiti dal livello artistico dei 23 brani in gara e siamo certi che molti di questi riusciranno ad ottenere un meritato gradimento nelle classifiche musicali e nelle stazioni radio in Croazia e Slovenia e perchè no anche al di fuori dei confini nazionali.
Come per Sanremo si tratta di composizioni nuove e inedite
Ogni artista ha dato il massimo, dimostrando di saper tenere il palco in maniera esemplare. La prima serata di Melodije Jadrana ha visto come protagonista il concerto esclusivo di Zlatan Stipisić Gibonni, presso la Galleria Meštrović. Nella seconda serata per la categoria Melodije Classic si è esibito il versatile pianista e compositore croato Matej Meštrović, accompagnato dall’orchestra d’archi della Scala di Milano.
Inoltre il giorno della partenza per Spalato i musicisti della Scala hanno realizzato uno spettacolo speciale,e si sono esibiti a sorpresa presso l’aeroporto della città croata. Hanno eseguito l’arrangiamento d’autore di Meštrović della famosa opera di Vivaldi Le quattro stagioni.
Il successo del Festival
Questo progetto è riuscito con successo a coniugare musica, cultura, identità nazionale e arte, dando risalto e lustro alla bellezza mediterranea di Spalato, città amatissima e meta prediletta anche da noi italiani.
Tra tutti i progetti musicali in gara quelli che ci hanno maggiormente colpito sono 4 in particolare:
- Regata zivota (Regata della vita) pezzo dal sapore neomelodico di Neno Belan dedicato al velista croato Filip Jurisic che parteciperà alle Olimpiadi di Parigi. Il pezzo è stato scritto dagli autori Neno Belan e Ivo Šćepanović, quest’ultimo già autore di un brano di cui abbiamo parlato qualche tempo fa.
- Lavica (Leonessa) della bellissima ed esperta Jelena Rozga conosciuta anche oltre i confini nazionali con un brano dalle sonorità mediterranee e ricco di passionalità. Autori del pezzo (Tonči Huljić, Vjekoslava Huljić e Hrvoje Domazet).
- Dan po dan (Giorno dopo Giorno) di Vanna & Sergej, un sodalizio Pop che mette in risalto un sapiente uso delle armonie vocali e una amalgama emozionante. La canzone è opera di Ivana Vrdoljak, Željko Houdek e Goran Kovčić.
- Na kraju puta (Alla fine della corsa) dalla meravigliosa voce di Zorica Kondza, un brano inteso e denso di significato scritto da Tomislav Mrduljaš, Ramona Erceg e Ante Gelo.
Melodije Jadran 2024, ha dato valore alla musica leggera croata e oggi mira a diventare l’evento musicale più importante di inizio estate, con una organizzazione che lavora costantemente per sviluppare un progetto lungimirante con i migliori interpreti, autori e musicisti più blasonati della scena nazionale croata.
Come si legge sul sito ufficiale del Festival il coinvolgimento nell’organizzazione stessa e la stretta collaborazione con le associazioni musicali professionali e istituzioni come la Società Croata dei Compositori e l’Unione Musicale Croata conferiscono a questo progetto una rilevanza di livello regionale e nazionale, nonché la prospettiva di un’apertura verso nuove possibilità di internazionalizzazione verso i Paesi che collegano il Mar Adriatico.
