Home Costume e Società La faccina sorridente, oggi emoji: sai come è nata?

La faccina sorridente, oggi emoji: sai come è nata?

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Harvey Ball e la sua "Faccina Sorridente"

Nelle tue conversazioni online la usi più volte tutti i giorni, forse senza badarci troppo. La faccina sorridente, che noi giovani degli anni 90 chiamavamo Smile o Smiley, non invecchia mai, potremo considerarla patrimonio dell’umanità.

Ma come ha avuto origine la faccina sorridente? La storia risale al 1963, negli Stati Uniti, il designer grafico Harvey Ball ricevette un incarico da parte di un’azienda assicurativa di Worcester, nel Massachusetts, per ideare un simbolo che aiutasse a risollevare il morale dei dipendenti, probabilmente turbati dai numerosi sviluppi aziendali dell’epoca.

La Fidelity Mutual Life Insurance Company stava attraversando un periodo difficile, e la direzione sperava che un simbolo positivo avesse potuto contribuire a diffondere l’ottimismo.

Ball accettò il compito e impiegò solo 10 minuti per creare il famoso volto sorridente: due punti per gli occhi e una linea curva per la bocca, tutto racchiuso in un cerchio giallo, semplice e geniale al tempo stesso. 

Non si sarebbe mai immaginato l’impatto che avrebbe avuto. La faccina sorridente venne subito stampata su spille e distribuita ai dipendenti, il successo fu immediato.

Solo 45 dollari per un simbolo della cultura pop sfruttato poi da altri

La storia, però, non finisce qui. Sebbene Ball abbia ricevuto solo 45 dollari per la sua creazione e non abbia mai brevettato la faccina sorridente, il simbolo continuò a diffondersi, fino a diventare un fenomeno globale negli anni ’70, Ball non registrò mai il marchio, lasciando che il simbolo fosse di dominio pubblico.

Nel frattempo però qualcuno aveva fiutato l’affare! 

In quel periodo, i fratelli Bernard e Murray Spain, due imprenditori di Philadelphia, fiutarono l’affare e registrarono il simbolo e la frase Have a Nice Day, facendo stampare la faccina su milioni di magliette, tazze e gadget. La faccina divenne così un simbolo dell’ottimismo della cultura americana e una bella iniezione di verdoni per i due fratelli!

Ball, tuttavia, non si pentì mai di non aver brevettato la sua creazione, la faccina sorridente apparteneva al mondo e lui era contento così. 

Negli anni ’90, preoccupato che la sua creazione fosse diventata troppo commerciale e priva di significato autentico, fondò la World Smile Corporation, un’organizzazione senza scopo di lucro. Da qui nacque il World Smile Day, celebrato ogni anno il primo venerdì di ottobre, con l’invito a fare una buona azione e diffondere sorrisi.

Harvey Ball è morto nel 2001, all’età di 79 anni, ma la sua faccina sorridente, è sempre lì ed è parte centrale del linguaggio digitale e si è evoluta in molteplici varianti fino alle emoji che però hanno un’altra storia che vi racconteremo presto.