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Trump: questi Paesi ci chiamano banciandomi il culo 

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Official 2025 inaugural portrait of Donald Trump by Daniel Torok. Wiki Public Domain

Ci chiamano baciandomi il culo! Muoiono dalla voglia dalla voglia di arrivare a un accordo. E’ in questo modo che il Presidente USA ha parlato durante la cena di gala organizzata dal National Republican Congressional Committee, evento dedicato alla raccolta fondi per il Partito Repubblicano, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pronunciato un discorso dai toni trionfalistici e provocatori. 

Trump: i leader stranieri disposti a tutto pur di evitare i dazi

Nel suo intervento, Trump ha affermato con enfasi che i Paesi lo cercano e vogliono compiacerlo, sono pronti a tutto per concludere accordi commerciali, facendo intendere di avere il controllo totale dei tavoli negoziali. 

Ha imitato ironicamente i leader stranieri, immaginandoli implorare: 

Per favore, signore, facciamo un accordo. Sono disposto a qualunque cosa.

Secondo il Presidente Trump, le nazioni estere sarebbero ansiose di concludere intese commerciali con gli Stati Uniti per evitare l’imposizione di dazi pesanti. 

Sono loro che vogliono l’accordo, non noi! 

ha sottolineato Trump, aggiungendo che gli Stati Uniti non hanno necessariamente bisogno di stringere nuovi accordi e che il Paese sarebbe perfettamente soddisfatto della situazione attuale.

Stoccate ai repubblicani dissidenti: non sapete negoziare come me

Trump ha rivolto parole taglienti anche a membri del suo stesso partito che hanno espresso riserve sui dazi. 

Vedo qualche repubblicano ribelle dire: ‘Penso che il Congresso debba negoziare’… No, lasciate che ve lo dica: voi non sapete negoziare come faccio io

così ha dichiarato, criticando duramente l’approccio più moderato di alcuni colleghi.

Infine, ha concluso il suo discorso con un’affermazione lapidaria: 

So perfettamente cosa sto facendo!

Queste parole segnano l’entrata in vigore effettiva dei dazi reciproci con la Cina che si è vista rincarare la dose delle tariffe fino al 104%. Approfondimento con video su Rai News.