Bianca è la protagonista de Il valore affettivo di Nicoletta Verna. La vita di Bianca viene stravolta a soli sette anni a causa della morte di sua sorella Stella. Una morte dai contorni incerti che lascia nelle vite di Bianca e dei suoi genitori un sapore amaro, un’ ombra di non vissuto che porta la mamma in una casa di cura per malati mentali in seguito ai vari tentativi di suicidio e il padre ad andarsene via lontano con un’altra donna.
Stella era per Bianca il classico faro, sempre altruista, giudiziosa e serena. Si potrebbe descrivere come una ragazza priva di difetti. Ma la tragedia ha spezzato gli equilibri famigliari e Stella lascia sola la sorella ancora bambina.
Il valore affettivo: Bianca e la sua vita da adulta
La Bianca adulta, ha una vita perfetta, un lavoro perfetto e un compagno perfetto, Carlo. L’unico che può aiutarla a far rivivere Stella. Carlo un cardiochirurgo affermato, quasi venerato da Bianca nonostante sia totalmente assorbito dal suo lavoro e dalle sue ambizioni personali.
Ma Carlo si rivelerà essere soltanto uno strumento per Bianca, la sua devozione verso il compagno infatti nasconde un piano astuto per ristabilire quell’equilibrio che la tragedia della morte di Stella le aveva portato via. Bianca scoprirà una verità scomoda circa la morte della sorella, una verità che nessuno mai avrebbe potuto immaginare.
Vite e personaggi che si inseguono, si rincorrono e si fanno male fino all’ultima riga. Il dramma del non accettare che si ripresenta e finalmente si conclude con la rivelazione finale.
Cenni sull’autrice
Romagnola classe 1976 vive a Firenze dove lavora nel settore comunicazione e web marketing. Il valore affettivo (Einaudi) è il suo romanzo d’esordio ed ha ottenuto la Menzione Speciale della Giuria alla XXXIII edizione del Premio Italo Calvino. Autrice di saggi e volumi sulla cultura di massa ha insegnato tecniche della comunicazione presso diversi istituti ed atenei.