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Emergenza del mercato dell’auto: si chiede una revisione dello stop ai motori endotermici

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Foto di andreas160578 da Pixabay

L’emergenza del mercato dell’auto e sotto gli occhi di tutti e L’Associazione Nobilita ha lanciato un appello urgente per rivedere il divieto europeo ai motori endotermici previsto per il 2035. 

Gabriele Manconi, presidente dell’Associazione, ha sottolineato l’importanza di una riflessione approfondita su questa decisione, definendola una “scelta epocale” che non può essere affrontata con slogan superficiali. Secondo Manconi, “l’Europa non è pronta” e il mercato automobilistico sta rispondendo negativamente a politiche che, a suo avviso, sono influenzate da ideologie che trascurano le reali dinamiche del settore.

Emergenza del mercato dell’auto: non solo auto elettriche

Il presidente ha inoltre evidenziato che ci sono altre tecnologie valide che meritano considerazione accanto alle auto elettriche. Ha messo in guardia sulla possibilità di una “svendita” delle capacità produttive europee nel settore dei motori, lasciando spazio alla competitività cinese, Paese che detiene il monopolio sulle materie prime necessarie per la produzione di batterie.

L’Associazione Nobilita osserva con preoccupazione l’emergenza del mercato dell’auto e la crisi che affligge i principali produttori automobilistici europei, interpretandola come una diretta conseguenza delle attuali politiche

A tal proposito, è emerso che nel mese di agosto 2024 in Italia sono state immatricolate 69.121 auto, segnando un calo del 13,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente

Politiche ambientali e problematiche 

Le politiche ambientali stanno accelerando la transizione verso veicoli elettrici, ma questa si sta rivelando problematica, considerando i costi più elevati dei veicoli elettrici e l’insufficienza dell’infrastruttura di ricarica in molte aree, creando così incertezza tra i consumatori. Inoltre la scarsa informazione circa lo smaltimento delle batterie, lascia a molti consumatori dubbi sulla bontà di un siffatto acquisto. 

Come associazione, abbiamo investito significativamente nel settore elettrico, come il nostro investimento in Tesla nel 2018, ma riteniamo che non possa essere considerata la soluzione unica

ha dichiarato Manconi. 

Ha concluso esprimendo la necessità di valutare attentamente l’intera catena di produzione e la reale sostenibilità delle auto elettriche, ribadendo il sostegno ai dazi sulle auto elettriche provenienti dalla Cina.