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Billy Joel: ai suoi concerti non si vendono biglietti per le prime file

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Billy Joel: credit BBC Radio UK

Nell’industria musicale, dove spesso il successo è misurato in termini di vendite di biglietti e profitti da tournée, Billy Joel ha trovato un modo per sovvertire il sistema e mettere al primo posto i suoi fan più autentici. Da diversi anni, il leggendario cantautore ha deciso che ai suoi concerti non si vendono i biglietti per le prime file. In effetti posso capire quanto possa dare fastidio ad un artista, vedere la gente più interessata a fare i video per mostrare dove si trova, che a godersi realmente l’esperienza del concerto.

La sua mossa non ha solo il fine di estromettere i bagarini, ma anche quello di assicurarsi che i fan che occupano quei posti siano realmente lì per godersi la musica e non solo per sfoggiare la loro fortuna di essere là!

La ribellione contro i bagarini e i ricchi annoiati

Di solito i biglietti dei concerti delle star più famose possono costare cifre astronomiche, vedasi il recente tour di Taylor Swift, ma le prime file sono spesso occupate da individui facoltosi, molti dei quali non sono nemmeno fan del musicista sul palco. 

Billy Joel, ha sempre avuto un profondo legame con il suo pubblico e ha notato questo fenomeno durante i suoi show. 

Già nel 2006 nel corso di un’intervista per World Entertainment News Network, aveva dichiarato:

Mi sono stancato di vedere questi ricchi annoiati che mi fissavano senza alcuna emozione, Voglio che i veri fan, quelli che hanno un vero amore per la musica, stiano nelle prime file!

Rincarò la dose con Billboard qualche tempo dopo:

Non si alzano e non si entusiasmano, stanno lì a fumare il sigaro. Mi sono stufato di tutto ciò, chi sono queste persone, dove sono i miei veri fan? Viene fuori che i veri fan erano sempre nei posti peggiori, in fondo. Così adesso teniamo i biglietti, e mando i miei collaboratori a intercettare le persone con i biglietti delle file dietro, per portarli davanti!

E’ per questo che ai suoi concerti non si vendono biglietti per le prime file. Questa decisione è certamente un atto di ribellione contro l’industria dei concerti dominata dai profitti. Invece di vendere i posti migliori ai prezzi più alti, Joel ha scelto di lasciare vuote le prime file fino all’ultimo momento, per poi riempirle con fan scelti personalmente dal suo entourage.

La magia del Live: i fan come protagonisti

Durante i suoi concerti, lo staff di Billy Joel si aggira tra le sezioni meno costose dell’arena, individuando fan che mostrano un evidente entusiasmo per il suo live. Questi fan vengono poi invitati a prendere posto in prima fila, dove possono vivere l’esperienza del concerto in modo straordinario.

Il risultato? Un’atmosfera elettrica e autentica. Le prime file sono occupate da persone che cantano a squarciagola, ballano e condividono la loro gioia con l’artista, creando un’energia contagiosa. Per Joel, questo è il modo perfetto di ricambiare l’affetto che ha ricevuto per decenni da milioni di fan in tutto il mondo.

Un idolo controcorrente

In un’epoca in cui molti artisti hanno come principale obiettivo quello di massimizzare i guadagni dalle loro tournée, Billy Joel dimostra di essere un vero idolo, uno che mette il cuore davanti al portafoglio. La sua mossa di non vendere le prime file è un gesto che conferma la sua integrità artistica e il suo impegno verso i fan.

Un artista che comprende e apprezza il valore della connessione umana durante un concerto. I suoi spettacoli diventano così un’esperienza unica, in cui i fan possono sentire di essere parte integrante della magia del live.

Mentre molti potrebbero vederlo come una mossa insolita o addirittura rischiosa, per Billy Joel è semplicemente un altro modo per restare fedele a sé stesso e ai suoi fan. 

Parliamoci chiaro, oggigiorno la musica è sempre più un mero prodotto commerciale, ma The Piano Man continua a ricordarci che, al centro di tutto, ci sono sempre l’arte e le persone che la amano. E per questo, non possiamo che ammirarlo.