L’idea che gli alieni possano coesistere con gli esseri umani sulla Terra ha sempre affascinato scienziati e appassionati del mistero. Un recente studio condotto dall’Università di Harvard esplora questa possibilità e ci suggerisce che entità aliene potrebbero vivere nascoste tra di noi o in ambienti remoti come il sottosuolo e la Luna. Questa ipotesi, seppur ancora priva di conferme scientifiche definitive, riaccende il dibattito sulla presenza di intelligenze non umane sul nostro pianeta.
L’ipotesi dei cripto-terrestri: chi sono e dove potrebbero trovarsi
Lo studio, sviluppato nell’ambito dello University’s Human Flourishing Program letteralmente Programma per il Fiorire Umano dell’Università di Harvard, introduce il concetto di “cripto-terrestri”, esseri che potrebbero celarsi all’interno della società umana o in luoghi difficilmente accessibili. Questi misteriosi abitanti della Terra potrebbero appartenere a diverse categorie:
- Discendenti di civiltà umane scomparse: secondo lo studio, potrebbero esistere popolazioni discendenti da antiche civiltà terrestri altamente sviluppate, che nel corso dei millenni si sarebbero ritirate in ambienti nascosti.
- Specie evolute da forme di vita terrestri: qlcuni cripto-terrestri potrebbero essere il risultato dell’evoluzione di specie non umane, come ominidi o creature simili a dinosauri, che avrebbero sviluppato un’elevata intelligenza e capacità di occultamento.
- Ex-extraterrestri o esseri provenienti dal futuro: questa teoria ipotizza che alcune di queste entità potrebbero essere alieni giunti sulla Terra in epoche passate o persino esseri umani provenienti dal futuro, che si sarebbero adattati alla nostra epoca senza farsi riconoscere.
- Entità dal carattere mistico: infine, la ricerca considera la possibilità che creature leggendarie, come fate o spiriti della natura, possano avere una base reale e appartenere a una categoria di esseri capaci di interagire con l’umanità senza l’uso della tecnologia.
Alieni, scetticismo scientifico e necessità di ulteriori ricerche
Nonostante l’interesse suscitato da questa ipotesi, il mondo accademico ci va con i piedi di piombo. Gli autori dello studio invitano la comunità scientifica a valutare queste teorie con la giusta apertura mentale, ma riconoscendo la necessità di prove concrete a conferma di tali affermazioni. Attualmente, il documento è in attesa di revisione paritaria (peer-review), un passaggio fondamentale per valutarne la credibilità e l’impatto.
UAP: Il mistero degli UFO e il dibattito sulla vita extraterrestre
L’idea che esseri alieni possano vivere tra noi si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione verso i fenomeni aerei non identificati (UAP, Unidentified Aerial Phenomena). Negli ultimi anni, diverse segnalazioni e documenti declassificati dal governo degli Stati Uniti hanno alimentato il dibattito sulla possibile esistenza di tecnologie non terrestri e sulla gestione segreta di informazioni sugli UFO.
Nel 2023 l’ex veterano dell’aeronautica statunitense David Grusch, ha scatenato un acceso dibattito mediatico dopo aver dichiarato che un programma militare top-secret degli Stati Uniti avrebbe recuperato relitti di velivoli aerei non identificati perfettamente intatti, alcuni dei quali contenenti esseri non umani deceduti.
Un rapporto del 2023 dell’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale ha rivelato che nel 2022 sono stati segnalati 510 avvistamenti di fenomeni aerei non identificati (UAP), in aumento rispetto ai 366 dell’anno precedente. Tra questi, 171 sono stati classificati come dotati di “caratteristiche di volo o capacità di prestazione insolite”, richiedendo dunque ulteriori analisi.
Il dibattito nella comunità scientifica: tra scetticismo e curiosità
Nonostante l’interesse crescente per queste teorie, la maggior parte degli esperti continua a respingere l’idea che gli UAP siano prove concrete di civiltà extraterrestri o ultraterrene. Jonti Horner, astrofisico presso l’Università del Queensland Meridionale in Australia, ha dichiarato a Newsweek che ritiene altamente improbabile che una civiltà avanzata possa essere esistita sulla Terra o sulla Luna senza essere mai scoperta. Secondo Horner, molte delle osservazioni di UAP troveranno spiegazioni naturali con l’avanzare della ricerca scientifica.
Esempi di fenomeni atmosferici precedentemente considerati inspiegabili includono le luci misteriose osservate sopra i temporali, un tempo ritenute fenomeni anomali ma oggi spiegate come eventi elettrici chiamati “sprite” e “imps”. Secondo Horner, è probabile che la maggior parte degli attuali UAP segua la stessa traiettoria: con dati più accurati, la scienza riuscirà a chiarire la loro origine.
Mistero e ricerca scientifica
Indipendentemente dall’origine di questi fenomeni, il loro studio potrebbe rivelare nuove informazioni sulla Terra e sull’universo. Come sottolinea Horner
La scienza è sempre alla ricerca di nuovi segreti da svelare
e mentre la scienza continua a indagare, la domanda viene spontanea: siamo davvero soli nell’universo? Siamo certi che il mistero dell’esistenza di forme di vita extraterrestri e la possibilità che esse siano già presenti sulla Terra, continuerà a stimolare curiosità e speculazioni di ogni tipo.