Metallo Pesante è il titolo del nuovo libro di poesie di Alessandro Angelelli, editore l’Erudita. Una raccolta di pensieri quella di Angelelli, di un uomo che dialoga con la propria anima, sulla vita che offre e allo stesso tempo toglie.
Metallo Pesante permette al lettore di immergersi nel quotidiano fatto di immagini, atmosfere oniriche, sentimenti e segmenti di vita. Un mondo che non appartiene soltanto all’autore di questo volume di poesie, ma un universo popolato da tutti noi e che viene percorso da ogni singolo individuo nel corso della propria esistenza. Passato e presente si fondono, malinconia e dolore sono i sentimenti che costruiscono un futuro ignoto, ma ricchi di speranza e agognato riposo, proprio come una nave che salpa da un porto e ne raggiunge altri mille per poi fare ritorno a casa.
Metallo pesante: alla ricerca del proprio Heimat
L’autore ci spiega la sua opera facendo riferimento al concetto di Heimat, legato fortemente alla cultura dei popoli di lingua germanica.
In altre parole Heimat è quel luogo in cui ritrovare la felicità del passato, un luogo immateriale, immerso in una dimensione onirica tra passato e futuro, che diventa un universo per comporre il luogo della propria anima.
L’autore tratta temi come la famiglia, i genitori, l’amore e anche il dolore per la mancanza degli affetti e li trasforma in poesia.
Cenni sull’autore
Alessandro Angelelli nasce a Terni nel 1968. Si traferisce nelle Marche regione della quale si innamora. Oggi vive con la propria famiglia a Monza in Lombardia. Laureato in economia aziendale nel 1993, rinforza la sua vena creativa frequentando il Teatro della Contraddizione di Milano, entrando successivamente nella compagnia Icdun Teatro.
Ha iniziato di recente a scrivere racconti e poesia che saranno il suo più incisivo canale di espressione artistica e creativa.
Il libro Metallo Pesante è in libreria e sugli stores digitali.
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