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Metallo Pesante: atmosfere oniriche e segmenti di vita

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Metallo Pesante è il titolo del nuovo libro di poesie di Alessandro Angelelli, editore l’Erudita. Una raccolta di pensieri quella di Angelelli, di un uomo che dialoga con la propria anima, sulla vita che offre e allo stesso tempo toglie.

Metallo Pesante permette al lettore di immergersi nel quotidiano fatto di immagini, atmosfere oniriche, sentimenti e segmenti di vita. Un mondo che non appartiene soltanto all’autore di questo volume di poesie, ma un universo popolato da tutti noi e che viene percorso da ogni singolo individuo nel corso della propria esistenza. Passato e presente si fondono, malinconia e dolore sono i sentimenti che costruiscono un futuro ignoto, ma ricchi di speranza e agognato riposo, proprio come una nave che salpa da un porto e ne raggiunge altri mille per poi fare ritorno a casa.

Metallo Pesante Copertina

Metallo pesante: alla ricerca del proprio Heimat

L’autore ci spiega la sua opera facendo riferimento al concetto di Heimat, legato fortemente alla cultura dei popoli di lingua germanica.

Questo concetto, sicuramente molto legato alla cultura dei popoli di lingua germanica, è il porto di partenza e di arrivo (Heimathafen) di ognuno di noi. Semplicisticamente si potrebbe identificare come il posto nel quale ci si sente più a casa, più a proprio agio. – racconta l’autore – Per come lo interpreto io, Heimat non può essere mai un luogo fisico o, per meglio dire, per alcuni può esser anche quello, ma il mondo da esplorare, per comprendere qual è il proprio luogo di arrivo, è legato alla comprensione di tutto ciò che nella propria vita ha portato la felicità che ognuno cerca.

In altre parole Heimat è quel luogo in cui ritrovare la felicità del passato, un luogo immateriale, immerso in una dimensione onirica tra passato e futuro, che diventa un universo per comporre il luogo della propria anima.

L’autore tratta temi come la famiglia, i genitori, l’amore e anche il dolore per la mancanza degli affetti e li trasforma in poesia.

Quello che cerco di fare, quando scrivo i miei pensieri, è visualizzare, io per primo, quei frammenti; successivamente provo a raffigurarli con delle parole/dargli corpo attraverso le parole. Il più delle volte non dedico particolare attenzione agli stretti canoni poetici (oltre tutto non ne avrei neanche la capacità), ma concentro la mia attenzione a comporre qualcosa che sia quasi fisicamente visibile una volta letto. Spero che arrivi a chi leggerà queste poesie e spero altrettanto che sia apprezzato.

Cenni sull’autore

Alessandro Angelelli nasce a Terni nel 1968. Si traferisce nelle Marche regione della quale si innamora. Oggi vive con la propria famiglia a Monza in Lombardia. Laureato in economia aziendale nel 1993, rinforza la sua vena creativa frequentando il Teatro della Contraddizione di Milano, entrando successivamente nella compagnia Icdun Teatro.

Ha iniziato di recente a scrivere racconti e poesia che saranno il suo più incisivo canale di espressione artistica e creativa.

Il libro Metallo Pesante è in libreria e sugli stores digitali.

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